Come funziona il Bonus condizionatori 2021?
Dal momento che non è sempre facile riuscire ad orientarsi nel caos di bonus e agevolazioni fiscali dell’Agenzia dell’Entrate, noi di Elettrosistemi Asti abbiamo pensato di dare una mano a chi volesse sapere qualcosa di più sul Bonus condizionatori 2021, su quali siano i suoi vincoli e requisiti e su come potrebbe aiutare a migliorare la qualità dell’aria e della vita domestica impattando il meno possibile sul bilancio economico.
Rispondiamo quindi nei prossimi paragrafi a eventuali dubbi che possono insorgere e forniamo i dovuti chiarimenti.
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Bonus condizionatori 2021: di cosa si tratta?
Tra le misure confermate dalla Legge di Bilancio 2021 c’è il Bonus condizionatori, un’agevolazione fiscale che può avere diverse forme e misure a seconda del tipo di intervento che viene effettuato. Tale tipo di agevolazioni entra in gioco quando si acquista o si sostituisce un condizionatore d’aria con pompa di calore, un prodotto cioè in grado di operare sia durante la stagione fredda sia durante quella calda. La spesa che ne consegue, volta a migliorare l’efficienza termica dell’edificio, dà diritto a una detrazione della spesa variabile a seconda dei casi.
Bonus condizionatori con intervento di ristrutturazione edile.
In caso di lavori di ristrutturazione, si può usufruire di una detrazione IRPEF del 50% della cifra investita (dilazionata in rate di pari valore per dieci anni), qualora si installi un nuovo impianto a pompa di calore, non necessariamente di classe A, ma comunque di una classe energetica migliore del modello che va a sostituire. A ciò si aggiunge una riduzione dell’IVA al 10%. Tale agevolazione è valida solo per unità immobiliari residenziali, parti comuni e condomini.
Bonus mobili e condizionatori con ristrutturazione edile.
Una detrazione del 50%, in alternativa allo sconto in fattura, spetta a seguito di una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, grazie al bonus che si ottiene se si acquistano mobili o grandi elettrodomestici di classe A +. Tra questi elettrodomestici sono infatti contemplati anche i climatizzatori che quindi rientrano di diritto nella richiesta del bonus.
Bonus condizionatori senza ristrutturazione edile.
È possibile ottenere lo sgravio fiscale per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione anche in assenza di interventi di ristrutturazione. In questo caso sono due i requisiti da soddisfare:
- La sostituzione riguarda l’intero impianto di climatizzazione obsoleto con un climatizzatore ad alta efficienza energetica (migliore del precedente). Questo caso rientra nella sfera del cosiddetto “Ecobonus” che garantisce un’aliquota del 65% (per un importo massimo detraibile di 46.154 euro, in dieci rate annuali di pari importo), detrazione fruibile da negozi, abitazioni e uffici.
- L’impianto installato in sostituzione del precedente deve necessariamente essere una termopompa, un deumidificatore d’aria o un climatizzatore a basso consumo, acquistato entro il 31 dicembre 2021.
Quali soggetti possono richiedere il bonus?
Qualsiasi cittadino italiano che rispetti i requisiti del caso (approfonditi nel prossimo paragrafo) può richiedere il bonus. Nella fattispecie:
- Persone fisiche.
- Esercenti arti e professioni.
- Società (di persone o capitali).
- Associazioni professionisti, enti pubblici e privati non dediti al commercio e condomini.
Il bonus condizionatori 2021 può essere detratto in alternativa anche dai titolari di diritti reali o personali di godimento sulla proprietà, purché si tratti dello stesso individuo che sostiene la spesa:
- Proprietari o nudi proprietari.
- Locatari o comodatari.
- Familiare convivente con il possessore (fino al terzo grado di parentela).
- Coniuge (anche componente di unione civile o separato ma assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge).
- Convivente more uxorio.
Altri requisiti.
Ecco qui i requisiti che è necessario rispettare per poter richiedere il bonus (le modalità di richiesta sono descritte al paragrafo seguente):
- Innanzitutto l’edificio nel quale installare l’impianto deve essere, logicamente, un edificio a norma.
- Il pagamento del lavoro deve essere stato effettuato con sistemi di pagamento tracciabili (bonifico o finanziamento) e documentato (fattura parlante).
Maggiori dettagli sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere il bonus.
Abbiamo visto che per ottenere il bonus condizionatori è necessario pagare in modo tracciabile e documentato, quindi un bonifico bancario, postale o parlante (cioè corredato da diversi dati del pagante e del pagamento) oppure con un finanziamento, cioè una rateizzazione. Non accettabili invece sono i pagamenti con carta di credito, bancomat, assegni e ovviamente contanti.
Per ottenere il finanziamento sarà necessario inserire nella causale del bonifico o del finanziamento:
- L’acquisto del bene.
- Il numero di fattura.
- Il riferimento all’art. 16 bis del Dpr 917/1986, cioè la legge che concede il bonus.
- Il codice fiscale (se persona fisica) o la partita IVA (se società) dell’acquirente.
Informazioni, preventivi o approfondimenti circa il Bonus Condizionatori 2021.
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